Presbiopia

LA VISIONE DA VICINO

L’ apparato visivo è strutturato per la visione da lontano, in passato necessaria per la sopravvivenza, l’uomo doveva procurarsi il cibo cacciando, l’attività da vicino era decisamente ridotta al minimo.

Ricordiamoci che solo nel 1571 Keplero iniziò a trovare le prime spiegazioni al meccanismo della visione, poiché, come scriveva Ronchi “le lenti di vetro facevano vedere bene da vicino i vecchi e i vetri cavi facevano vedere bene ai miopi.”
Ma, nonostante questo, la tecnologia di quei tempi era maggiormente protesa verso lo sviluppo di strumentazioni atte a scoprire nuovi mondi lontani (telescopi, cannocchiali), l’attività prossimale era poco sviluppata e, comunque, non tutta la popolazione era in grado di leggere e scrivere.

L’attività moderna porta l’attività da vicino in primo piano ed, aumentando le esigenze di una visione per vicino ottimale.
La vita si è allungata e le prospettive di una qualità di vita buona sono indissolubilmente legate alla qualità visiva da vicino.

La presbiopia oggi rappresenta un vero discomfort per la dinamicità dell’attività moderna e merita l’attenzione di chiunque si occupi della visione.

L’età presbiopica è notevolmente anticipata rispetto al passato, poiché l’attività prossimale è continua e richiede un’attenzione da vicino notevole.
La lettura, gli smart phone, i computer, i tablet, fanno ormai parte della vita della maggior parte delle persone attive e richiedono un continuo impegno della visione per vicino.
Correre su e giù per i treni, difficile poter leggere il numero della carrozza e del posto a sedere senza l’ausilio degli occhiali.
E pensiamo in viaggio, una piacevole gita in macchina, com’è possibile guardare il navigatore e la strada contemporaneamente con quel continuo “metti e togli occhiali da vicino”?
La vita dinamica attuale comporta un incremento dell’esigenza di una nitida visione a tutte le distanze e allora il solo occhiale da vicino non è più sufficiente, diventa una limitazione al dinamismo, al comfort.

LE LENTI A CONTATTO MULTIFOCALI

Le lenti multifocali oggi sono sicuramente la soluzione di elezione in questi casi.
Ma dobbiamo fare una distinzione fra le lenti oftalmiche e le lenti a contatto.
Entrambe le soluzioni risolvono la medesima questione: la visione nitida a tutte le distanze e, comunque, l’una non esclude l’altra.

Le lenti oftalmiche vengono costruite in maniera che il potere diottrico vari secondo il meridiano verticale, dall’alto verso il basso, cioè spostando lo sguardo dal centro della lente, verso la zona inferiore, passando quindi da un potere per lontano a quello per vicino in maniera graduale.
Abbiamo, quindi, inteso che il soggetto necessiterà di un periodo di adattamento e, sempre dovrà impiegare movimenti continui del capo per la focalizzazione degli oggetti.
La visione laterale è sempre comunque difficoltosa e la visione degli oggetti posti a distanze intermedia non sarà sempre comfortevole, anche se oggi i canali di progressione sono sempre più ampi e le zone in laterale sempre meno aberrate, grazie alle geometrie asferiche e atoriche (in caso di correzione dell’astigmatismo).

Le lenti a contatto costituiscono oggi la correzione elettiva per i 21 milioni di presbiti in Italia, su una stima di 30 milioni.
Consentono sicuramente una visione nitida a tutte le distanze senza continui movimenti del capo, le lenti di preferenza sono le morbide, quindi decisamente comfortevoli e molto stabili in qualsiasi situazione.
La tecnologia moderna mette a disposizione differenti geometria, dalle lenti a visione alternata, caratterizzate da due zone distinte, dove quella superiore focalizza il lontano e quella inferiore il vicino, a quelle a visione simultanea che consentono all’occhio di guardare attraverso tutti i poteri.
Sono lenti ad ottica refrattiva , costruite con anelli concentrici che alternano la visione per vicino a quella per lontano.
Le lenti a contatto morbide hanno solitamente il potere per vicino nella zona centrale (centro-vicino), ma possiamo anche prendere in considerazione un’applicazione in modo che si abbia centro-vicino per l’occhio dominante .
Il materiale delle lenti a contatto multifocali riveste un’importanza vitale nel comfort durante il porto.
La tempistica di sostituzione può variare in relazione alla tipologia di lente ed alla scelta del segmento di mercato deciso dall’azienda produttrice, ma il materiale deve le caratteristiche necessarie ad un porto prolungato e comfortevole.

MIGLIORIAMO LA QUALITA’ VISIVA E LA QUALITA’ DI VITA

I materiali vengono scelti in relazione al caso specifico.
Chi già è portatore di lenti a contatto semi-rigide, potrà facilmente sostituirle con nuove lenti multifocali, sempre su misura, che consentiranno anche la visione da vicino, senza necessariamente cambiare la tipologia di lente.

Chi non ha mai portato correzione, potrà provare lenti morbide, molto comfortevoli, con i nuovi materiali che conferiscono una sana e corretta idratazione durante tutto il periodo di porto.

I nuovi materiali offrono una straordinaria trasmissione di ossigeno, eliminando il fastidio della secchezza oculare , garantendo una buona qualità visiva a tutte le distanze in maniera naturale.

La giornata del presbite oggi può essere rilassante od entusiasmante, certamente dinamica, con una buona visione, ma ancor più possiamo offrire una buona qualità visiva che ci permette di sentirci giovani, poiché l’età oggi non può costituire un freno o un limite alla gioia del vivere.

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